Circo Massimo
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Cosa devi sapere sul Circo Massimo
Il Circo Massimo è un antico stadio romano destinato alle corse dei carri e agli spettacoli di massa a Roma. Situato tra il Colle Aventino e il Palatino, fu costruito originariamente nel VI secolo a.C., rendendolo uno degli spazi pubblici più antichi e grandi di Roma. Nel corso dei secoli, il sito subì numerose espansioni e ristrutturazioni, soprattutto durante il periodo imperiale, arrivando a una capacità straordinaria di oltre 150.000 spettatori. Il Circo Massimo veniva utilizzato principalmente per le corse dei carri, ma ospitava anche altri eventi pubblici, come combattimenti di gladiatori, giochi pubblici e cerimonie religiose. Oggi, anche se gran parte della struttura originale è scomparsa, il sito rimane un ampio spazio aperto utilizzato per concerti, raduni pubblici ed eventi culturali. La sua disposizione riflette ancora il design dello stadio originario, e gli scavi archeologici continuano a rivelare dettagli sulla sua ricca storia. Il Circo Massimo ha una storia affascinante, intrecciata con la crescita e la gloria dell’antica Roma. Ecco alcuni dettagli interessanti:
Origini e Costruzione: Costruito intorno al VI secolo a.C., il Circo Massimo fu ampliato e ristrutturato varie volte nel corso dei secoli. Il re etrusco Tarquinio Prisco viene accreditato come il fondatore del Circo, e sotto l’imperatore Cesare si ebbero i primi grandi interventi strutturali, trasformandolo in uno spazio monumentale.
Dimensioni Monumentali: Con una lunghezza di circa 600 metri e una larghezza di 140 metri, il Circo Massimo poteva ospitare circa 150.000 persone. Al suo massimo splendore, durante l’epoca imperiale, il Circo era adornato da colonne, statue e obelischi, incluso un obelisco egizio trasportato da Augusto, oggi visibile a Piazza del Popolo.
Corse e Spettacoli: Le corse dei carri, il principale evento del Circo, erano estremamente popolari e coinvolgevano quattro squadre o “fazioni” (rosse, bianche, verdi e blu) che rappresentavano diverse classi sociali e alleanze politiche. Le gare erano spesso accompagnate da spettacoli grandiosi, celebrazioni militari e, in alcune occasioni, perfino da simulazioni di battaglie navali.
Importanza Religiosa e Politica: Il Circo Massimo non era solo un luogo di svago ma anche di rituali religiosi e celebrazioni pubbliche, come i Ludi Romani, dedicati a Giove. Questi eventi servivano anche come strumenti politici per gli imperatori, che guadagnavano il favore del popolo organizzando giochi e spettacoli.
Declino e Riscoperta: Dopo la caduta dell’Impero Romano, il Circo Massimo cadde in disuso. Nel Medioevo, l’area fu trasformata in campi agricoli, e successivamente divenne sede di varie attività, come mercati e fiere. Gli scavi archeologici iniziati nel XIX secolo hanno permesso di riportare alla luce parte della struttura originale.
Uso Moderno: Oggi, il Circo Massimo è un’area verde e uno dei parchi pubblici più grandi di Roma, usato per concerti, manifestazioni ed eventi culturali di grande portata, come i festeggiamenti per le vittorie sportive della nazionale italiana e i concerti di artisti di fama mondiale. Il Circo Massimo è dunque un simbolo della grandiosità e dell’eredità culturale di Roma antica, che continua a vivere come spazio comunitario e di intrattenimento.
Curiosità
Numero record di spettatori: Con una capacità di oltre 150.000 posti, il Circo Massimo era il più grande stadio mai costruito nell’antichità. Era così imponente che persino il Colosseo sembrava relativamente piccolo in confronto, potendo ospitare “solo” circa 50.000 spettatori.
Spina centrale: Al centro del Circo si trovava una lunga barriera chiamata *spina*, decorata con colonne, statue e obelischi. Era il fulcro delle corse dei carri e divideva le corsie, con i carri che correvano intorno in un percorso circolare. Alcuni reperti della *spina* si trovano oggi nei musei di Roma.
Incidenti spettacolari: Le corse dei carri erano estremamente pericolose e, per il pubblico romano, questo faceva parte del divertimento. I piloti (detti “aurighi”) spesso rischiavano la vita, e le cadute spettacolari erano uno degli aspetti più emozionanti della gara. La pericolosità era tale che molti “aurighi” famosi divennero veri e propri eroi popolari.
Squadre e tifoserie: I Romani tifavano accanitamente per le fazioni dei carri, che erano divise in squadre dai colori distintivi: rosso, bianco, verde e blu. Alcuni imperatori, come Caligola e Nerone, erano fan accaniti delle squadre, e il pubblico si divideva in tifoserie spesso rumorose e competitive.
Prime scommesse: Le corse al Circo Massimo erano accompagnate da intense scommesse, con spettatori che puntavano ingenti somme sui loro aurighi o squadre preferite. Le scommesse erano talmente diffuse che le vittorie di certe squadre potevano persino influenzare la politica e l’economia della città.
Miti e leggende: Una leggenda antica racconta che il Circo Massimo fu teatro di uno degli episodi leggendari della fondazione di Roma: il Ratto delle Sabine. Secondo la tradizione, Romolo organizzò un evento al Circo per attirare i Sabini e rapire le loro donne, dando così inizio alla popolazione della nuova città.
Resti dell’Obelisco di Augusto: Un obelisco egizio, portato da Augusto per abbellire la “spina” del Circo Massimo, si trova oggi in Piazza del Popolo. Un secondo obelisco, aggiunto da Costanzo II, fu spostato in Piazza San Giovanni in Laterano.
Cinema e cultura pop: Il Circo Massimo è stato fonte d’ispirazione per numerosi film e opere letterarie, e il suo fascino continua ad attrarre artisti e registi di tutto il mondo. La sua importanza è stata immortalata nel film “Ben-Hur” con la famosa scena delle corse dei carri, anche se la scena stessa fu girata a Hollywood.
Queste curiosità sottolineano quanto il Circo Massimo fosse più di un semplice stadio: era un centro culturale, sociale e persino politico che ha segnato la storia di Roma per secoli.